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InchonsCuriosità
GeoCuriosità – CuriosEndemismi – ArcheoCuriosità – CurioScienza – CurioStoria – CuriosArte – CuriosArtigianato – CuriosEnoGastronomia – CuriosTrasporti
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Sapevi che:
Il sardo:
- é la lingua più conservativa tra le lingue neolatine
- ha 67 varianti dialettali
- è la lingua più parlata in Italia dopo l’italiano
- La Sardegna è il più grande museo all’aperto del Mediterraneo, che parla di una preistoria ancora presente.
- Le varie etnie sarde che popolarono l’isola fin dal II millennio a.C. diedero vita alle civiltà nuragiche
- I sardi moderni derivano da una popolazione giunta dalla Spagna circa 13.000 anni fa, che seguendo il ritiro dei ghiacciai giunsero in Sardegna, queste popolazioni con alcuni caratteri genetici: capelli e occhi neri. Esistono altri caratteri genetici che non nascondono i loro avi. La conformazione geografica della Sardegna, ha permesso una sorta di isolamento dalla Penisola Italiana, che ha permesso la conservazione del proprio patrimonio genetico che è rimasto fermo a 13.000 anni fa, questo caso genetico particolarissimo è detto “Effetto fondatore“,
Geo Curiosità:
- La Sardegna possiede un patrimonio speleologico di oltre 1500 Grotte naturali conosciute ed esplorate.
- La Grotta di Nereo è la grotta marina sommersa più vasta di tutto il Mediterraneo, le sue pareti son ricoperte di corallo rosso.
- Il Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna è il primo al mondo a ricevere un riconoscimento dall’UNESCO. La Sardegna è unica nel Mediterraneo per caratteristiche ambientali, geologiche, biologiche, per i paesaggi naturali spettacolari nella morfologia delle coste e dei rilievi interni, le cavità sotterranee e le aree archeologiche che ne fanno per varietà e rilevanza, un piccolo ma intero continente.
- La Sardegna è la regione italiana con il sottosuolo più ricco di minerali. Il minerale più diffuso è l’ossidiana, poi l’argento, lo zinco e il rame. Erano una gran ricchezza per la Sardegna, posizionandola al centro di traffici commerciali.
- Negli ultimi vent’anni gli australiani hanno attuato la corsa all’oro in Sardegna, ed è l’unica regione italiana che in cui l’estrazione dell’oro avviene attraverso metodi industriali.
- La Sardegna, coi suoi 1800 chilometri, rappresenta da sola un quarto dell’intero perimetro costiero italiano: tra miriadi di calette, di baie, di spiaggette, di anfratti in un litorale così frastagliato e variegato
- La foresta pietrificata sommersa ….
Curios Endemismi:
La Sardegna è un’isola ricca di endemismi. Alcuni di questi son paleoendemismi cioè relitti di fauna e flora antihissimi risalenti al Cenozioco, prima del distacco della placca sardo-corsa dal continente eurpeo, i paleondemismi veri e propri fossili son riusciti a sopravvivere in condizioni particolari nella placca che invece negli altri continenti si son estinti. Alcuni animali paleoendemici persi son:
- Mammuthus Lamarmorae (detto Mammuth nano sardo) unico caso di mammuth rinvenuto in Italia.
- Praemegaceros cazioti (bellissimo cervo sardo sopravvissuto per oltre un milione di anni e che si estinse quando l’uomo si insediò in maniera più massiccia sull’isola.
- Cynotherium sardous antenato del cane, che giunse sull’isola durante una glaciazione e si è evolvette distinguendosi geneticamente nutrendosi di animali di piccola taglia.
- Prolagus Sardous un grosso coniglio con le orecchie poco sviluppate preda molto ambita sia tra gli animali che tra gli uomini e si pensa che nell’isola di Tavolara sia sopravvissuto fino all’Ottocento.
- La Grotta Ulari di Borutta è molto importante dal punto di vista faunistico e archeologico, al suo interno vive una colonia di pipistrello albino, rarissima in Europa.
Archeo Curiosità
- Grotta Corbeddu : Nella grotta son stati rinvenuti i resti di ossa e pietre sbozzate risalenti dei più antichi insediamenti della
popolazione sarda. Databili a 14.000 a.C. - Tempio del Sardus Pater Il tempio di Antas è un tempio punico-romano dedicato all’adorazione del dio eponimo dei sardi Sardus Pater Babai (Sid Addir per i cartaginesi). È situato ad una decina di chilometri circa a sud del paese di Fluminimaggiore, in una zona in cui stanziarono cartaginesi e romani, attirati dagli abbondanti giacimenti di piombo e ferro presenti nel territorio.
- I Nuraghi e le forme di espressione nuragica rappresentati da Su Nuraxi di Barumini fanno parte dell’ UNESCO dal 1997
Curio Scienza
Curio Storia
- La Sardegna in epoca preistorica era popolata oltre che da ominidi, ma anche dagli animali, di specie endemica, come: il Mammuthus Lamarmorae (detto Mammuth nano sardo) unico caso di mammuth rinvenuto in Italia. Praemegaceros cazioti (bellissimo cervo sardo sopravvissuto per oltre un milione di anni e che si estinse quando l’uomo si insediò in maniera più massiccia sull’isola. Cynotherium sardous antenato del cane, che giunse sull’isola durante una glaciazione e si è evolvette distinguendosi geneticamente nutrendosi di animali di piccola taglia. ProlagusSardous un grosso coniglio con le orecchie poco sviluppate preda molto ambita sia tra gli animali che tra gli uomini e si pensa che nell’isola di Tavolara sia sopravvissuto fino all’Ottocento.
- Il Castello dell’Acquafredda, a Siliqua (CA), fu abitato dai figli del Conte Ugolino: Guelfo e Lotto, Signori di Villa di Chiesa l’odierna Inglesias.
- Le schegge di selce rinvenute, casualmente nel 1979, sul nel Rio Altana di Perfugas (SS) testimoniano la presenza più antica degli uomini in Sardegna, risalgono al Clactoniano al 120.000 a.C., ma potrebbero anche essere riferibili al 450.000 a.C.
Curios Arte
- La Basilica di San Gavino primo edificio romanico in Sardegna è stato costruito a Porto Torres.
- Il Canto della Sibilla è un canto gregoriano in catalano è entrato a far parte dell’UNESCO nel 2012, e viene eseguito la Notte di Natale solo nella Cattedrale di Alghero e di Palma di Maiorca.
- Il canto a tenore è entrato al far parte del patrimonio dell’UNESCO nel 2005
Nel 2009 presso lo Stagno di Santa Giusta (località che ha portato alla luce un gran numero di reperti tra ceramiche e lignei) dalle acque e il fango è stata trovata la testa di un Satiro dai lineamenti africani, senza capelle, dalle labbra grosse, il naso schiacciato, e con linee profonde sulla fronte (foto al lato) opera di ispirazione ellenistica riferibile all’epoca tra il IV e il III secolo a.C. qualche giorno prima del ritrovamento proprio nel posto in cui è stata rinvenuta la testa son stati trovati una zampa lignea e uno zoccolo di capra ungulato ligneo. Il volto del satiro ottenuto con la lavorazione dell’argilla, alto circa 50 cm ed è scolpito alla perfezione, ha un simil-incastro nella parte superiore. Si pensa che il la rappresentazione artistica sia d’argilla e di legno. I ritrovamenti di questa opera son stati messi in esposizione Presso il Museo Archeologico a Cagliari presso il Ghetto a Castello dal 18 febbraio al 18 maggio 2012, (fino al 18 maggio e con biglietto unico valido anche per il Museo. Il nome di questa esposizione archeologica è Le stive e gli abissi.- La Madonna del Naufragio protettrice dei naviganti e patrona dei Naufraghi venne posizionata in fondo al mare (1979) Isola dei cavoli – Villasimius.
Curios Artigianato
- Sa leppa ha la forma della foglia di mirto
- Le pietre sonore di Pinuccio Sciola
- Su Spuligadentes (o isprugadentes) e nettaorecchio un gioiello per la tolettatura
Curios EnoGastronomia
- La Sardegna offre la più vasta produzione di formaggi pecorini in tutta Europa
- Il prezioso elisir di lunga vita dal colore rosso
- La dieta mediterranea fa parte del patrimonio dell’UNESCO dal 2010
- Il liquore di Pompia viene prodotto solo a Siniscola e viene ottenuto dal distillato delle bucce dell’omonimo agrume
- Su Co’one ‘e Vrores il pane tipico augurale, di Fonni, preparato in onore della festa di San Giovanni Battista che ha una storia particolare
- I tipici biscotti sardi: I biscotti di Fonni
- La Vernaccia di Oristano è stato il primo vino Sardo ad ottenere il marchio DOC. 1971
Curios Trasporti
- Il porto passeggeri Olbia-Isola Bianca è il primo in Italia.
- L’Orientale Sarda (SS 125) è considerata una delle più belle d’Italia.
Curios Sport
- In Sardegna è possibile sciare nella stagione invernale, nelle piste da sci di Fonni.
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